Per la campagna “Io non rischio” oggi 13 ottobre la Protezione Civile era a I Gigli per diffondere le corrette norme in caso di calamità naturali.
“Io non rischio” è la campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile promossa e realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile in collaborazione con Anpas, Ingv, ReLUIS e Cima.
Io non rischio è una campagna di comunicazione pubblica che punta ad accrescere la consapevolezza, individuale e collettiva, sui rischi naturali e antropici che interessano l’Italia, promuovendo le azioni utili a prevenirli o in grado di ridurne le conseguenze.
La campagna si fonda sulla preziosa collaborazione tra la comunità scientifica, il mondo del volontariato organizzato di protezione civile e le istituzioni, nazionali e locali, che lavorano in sinergia con l’intento di rendere i cittadini attori partecipi del Servizio Nazionale e capaci di compiere scelte consapevoli, ogni giorno e in situazioni di crisi.
Io non rischio è promossa e realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile in collaborazione con Anpas – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ReLUIS – Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, Fondazione CIMA – Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale, in accordo con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e l’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Ad oggi, la campagna contribuisce a diffondere la cultura della prevenzione e delle buone pratiche di protezione civile per i rischi: alluvione, terremoto, incendi boschivi, maremoto, vulcanico (Campi Flegrei, Stromboli, Vesuvio e Vulcano), industriale, nucleare e grandi dighe.